ape su fiore

Ecco la sorpresa: non tutte le api producono il miele!

l miele è prodotto dalle 7 specie conosciute di api mellifere (su 26, non tutte le specie di api raccolgono nettare), come quelle appartenenti alla specie Apis mellifera, probabilmente la più impiegata commercialmente per la sua docilità e la consistente produzione di miele: la specie conta circa 30 sottospecie che comprendono l’ape mellifera italiana (Apis mellifera ligustica) e l’ape scura europea (Apis mellifera mellifera).

Le api di questa specie consumano il nettare dei fiori per produrre energia per il volo e per la raccolta di polline, trasportando all’ alveare ciò che non riescono a consumare per immagazzinarlo come cibo a lunga scadenza.

Come tutti gli insetti, l’ape ha 3 paia di zampe e il corpo è suddiviso in capo, torace e addome. Sul capo si trovano le antenne e gli occhi, mentre all’estremità dell’addome è presente un pungiglione collegato a una ghiandola di veleno. In generale, Apis mellifera ha l’addome di colore rosso-marrone con bande nere e giallo-arancio e il torace peloso. Le operaie sono le api più piccole e misurano 10-15 mm, le regine sono le più grandi (18-20 mm) e i maschi, chiamati fuchi, sono lunghi 15-17 mm.

ape

Ape operaia

L’ape domestica probabilmente è l’insetto più studiato del mondo e moltissimo è stato scritto sulla complessa struttura sociale in cui è diviso l’alveare e che prevede l’esistenza di 3 caste: la regina, l’unica in grado di riprodursi arrivando a deporre fino a 1000 uova al giorno; i maschi, detti “fuchi”, che sono presenti solo in primavera in qualche centinaia di individui e hanno l’esclusivo compito di fecondare le uova; le operaie, femmine sterili che svolgono tutte le mansioni necessarie alla salute dell’alveare, come pulire le celle, nutrire le larve con il miele e la regina con la pappa reale, difendere la comunità dall’attacco dei predatori e dei parassiti.

All’interno di un’arnia troviamo un’ape regina che provvede alla deposizione delle uova, dalle 25-30000 in inverno per arrivare anche a 70-80000 in estate tra api operaie e fuchi.

Un’ape operaia vive di media 30-40 giorni (quelle invece nate a settembre sopravvivono fino alla primavera successiva) e loro  ciclo di  vita si svolge in questo: un paio di giorni da quando sono nate si occupano della pulizia delle celle, dal 4° giorno al 10° giorno nutre la covata, dal 10° al 15° cominciano a funzionare le ghiandole ceripare quindi provvede alla costruzione dei favi (v foto puoi metere la mia forto del telarino prima e dopo una decina di giorni)), poi si innalza a ruolo da guardiana e per ultimo a quella di bottinatrice (ovvero comincia a raccogliere sui fiori nettare e polline). I fuchi invece servono per la riproduzione della regina ed in estate collaborano con la ventilazione dell’arnia, ma ahimè a fine agosto-settembre la loro presenza è inutile e quindi vengono uccisi o allontanati.

 

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